Parcheggi: piazza Primo Maggio e Venerio sono risultati le maglie nere della sosta in struttura della città

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Il nuovo parcheggio di piazza Primo maggio e il Venerio sono le maglie nere di tutto il sistema di parcheggi in struttura della città. Pur essendo, rispetto agli altri, più vicini al cuore del centro storico della città, con tariffe, 0,70 euro l’ora per il park di piazza Primo maggio e il Venerio sia passato da 1,20 a 1 euro l’ora e con la tariffazione alla mezz’ora, sono i più snobbati, con percentuali di posti occupati che in certe ore del giorno non superano il 40%. Ma veniamo ai dati della rilevazione. Il park di piazza Primo maggio è operativo da giugno di quest’anno, per avere un quadro abbastanza reale, abbiamo ritenuto opportuno, di non farlo nel mese di settembre, poiché ancora è un mese tutto sommato estivo. Ragionando in questo senso, attraverso in sistema (Ssm-RTP REAL Time Parking dal sito web: http://m.ssm.it) è stato monitorato tutto il sistema della sosta di parcheggi in struttura della città e con un evento durante il fine settimana. La settimana presa a riferimento va da venerdì 7 ottobre a giovedì 13, dove durante il fine settimana piazza Primo maggio e il centro della città sono stati interessati dalla manifestazione Streeat Food. Gli orari di rilevazione vanno dalle ore 09:00 quando la città incomincia vivere e i negozi aprono fino alle 20:00 della sera. Giornalmente sono stati annotati il numero di posti liberi nei parcheggi al scopo di le tendenze dei cittadini dove preferiscono meglio parcheggiare. Tranne la domenica 09 ottobre che non è stato possibile farlo, poiché il sistema di rilevazione dell’Ssm, non era attivo e i parcheggi erano contrassegnati con la dicitura “CHIUSO“. Ebbene il dato che emerge è molto importante e rilevante, da l’idea delle dinamiche e degli spostamenti della gente. Nei casi specifici, il parcheggio Andreuzzi (tariffa oraria 0,60 euro/h con frazione 30 min.), con una capienza di 352 posti ha una media settimanale di posti liberi pari a 71 con una percentuale di 20,17% e posti occupati 281 pari a 79,83%, Caccia che ha capienza 266 (tariffa oraria 0,40 euro/h con frazione 30 min. e forfait giornaliero euro 2), ha una media settimanale di posti liberi pari a 59 con una percentuale di 22,18% e posti occupati 207 pari a 77,82%. Il Magrini il più capiente di posti, 549 e con una tariffa oraria (0,60 euro/h con frazione 30 min.), ha una media settimanale di posti liberi pari a 146 con una percentuale di 26,59% e posti occupati 403 pari a 73,41%. Il park Tribunale posti 186 (tariffa oraria 1 euro/h con frazione 30 min.), ha una media settimanale di posti liberi pari a 29 con una percentuale di 15,59% e posti occupati 157 pari a 84,41%. Altro parcheggio molto frequentato è il Moretti. Con una capienza di 466 posto auto il secondo in assoluto in città (tariffa oraria 0,40 euro/h con frazione 30 min. e forfait giornaliero euro 2), ha una media settimanale di posti liberi pari a 54 con una percentuale di 11,59% e posti occupati 412 pari a 88,41%. Rimangono le vere maglie nere in termini di sosta a Udine. Il parcheggio Venerio con una capienza di 184 posti auto (tariffa oraria 1 euro/h con frazione 30 min.) ha una media settimanale di posti liberi pari a 98 con una percentuale di 53,26% e posti occupati 86 pari a 46,74%. Stesso discorso per il parcheggio di piazza Primo maggio. In termini di capienza è il terzo in assoluto con 387 posti e con un’altezza 2,10 metri per piano (tariffa oraria 0,70 euro/h con frazione 30 min.) ha una media settimanale di posti liberi pari a 213 con una percentuale di 55,04% e posti occupati 174 pari a 44,96%. Questi dati indicano come, seppur alcuni parcheggi un po’ più distanti, rispetto al park di piazza Primo maggio e il Venerio che sono a ridosso e nel cuore del centro storico, la gente preferisce parcheggiare altrove. E poco centra in discorso del “farsi conoscere” per un parcheggio, come afferma il presidente dell’Ssm. Il Venerio risale agli anni ’90 costato circa 9 miliardi delle vecchie lire, riaperto al pubblico nel 2004 dopo diversi interventi di manutenzione, oggi a oltre 10 anni dalla riapertura non si riesce ancora a riempirlo. Siamo molto preoccupati per il futuro della città, anche perché temiamo visto il trend negativo, che la questione sia simile e possa ripetersi anche per il parcheggio di piazza Primo maggio. Costato oltre 12.475.000 milioni di euro, nato tra mille polemiche, di cittadini, comitati e politica, schierati contro la sua realizzazione, poiché si riteneva che non c’erano più le stesse condizioni prima del 2008 quando si inizio a parlarne. A distanza di oltre 3 mesi non appeal e la società che gestisce il parcheggio e l’amministrazione comunale non riescono a riempirlo in ragione a quella famosa percentuale del 58% di occupazione giornaliera che, dovrebbe garantire i giusti introiti all’Ssm per ammortizzare la spesa sostenuta costruirlo accendendo un mutuo bancario. È evidente che i risultati analizzati certificano il suo flop, ma è anche vero che questi vanno agganciati al progetto di pedonalizzazione e pavimentazione di via Mercatovecchio, motivo per cui l’amministrazione comunale ha proceduto e ha voluto fortemente la sua realizzazione. Dai calcoli e dalla percentuale dei posti occupati, nella settimana di rilevazione, si intuisce benissimo che se quel parcheggio non verrà riempito quantomeno alla pari del Magrini, del Moretti, dell’Andreuzzi, che hanno percentuali davvero bulgare in posti occupati nell’arco della giornata, è evidente che il flop e la totale desertificazione di via Mercatovecchio e di conseguenza dello spopolamento residenziale e commerciale passa anche attraverso il concetto dell’utilizzo e di riuscire a portare a saturazione gli stalli del parcheggio. Quindi, basta annunci spot da parte dell’amministrazione comunale. L’appetibilità in questo caso, non si misura quando a pagare sono agli altri (i giostrai nel periodo di Santa Caterina) oppure con la formula del park gratis. Non funziona in questo modo, non si capirà mai se la gente parcheggia lì solo perché pagano altri oppure perché è gratis.  E poi nel fine settimana delle bancarelle? Cosa si inventeranno? Considerato che tutta la piazza è bloccata compreso viale delle Vittoria, porteranno le auto con l’elicottero? Con i numeri non si scherza. Certo non sarà la spesa dell’oltre 1 milione di euro per la pietra piacentina e il buco piazza di Primo maggio a portare la gente in centro. Servono politiche adatte e uno studio approfondito del marketing urbano che analizzi i movimenti delle masse all’interno del ring urbano, di un restyling dell’arredo urbano, di una promozione e di una strutturazione di eventi non singoli e sporadici, ma pianificati e pressoché frequenti in città, tutto ciò unito al concetto di rigenerazione urbana e non più l’ormai svilito termine di rivitalizzazione dei centri storici, e un piano di revisione delle attuali ticket sosta, potranno essere dei precursori per rilanciare il centro e il commercio cittadino. Senza questi strumenti il fallimento e la totale desolazione che vivrà tutto il centro, sarà pressoché reale.

Tutti i dati della rilevazione. Scaricali nei link sottostanti.

DATI GIORNALIERI PER OGNI ORA DI RILEVAZIONE

DATI E MEDIA GIORNALIERA

DATI E MEDIA SETTIMANALE